Turchia, cultura e società

Burhan Sönmez e Luciana Castellina all’IIC

in Eventi in corso/Scritture

All’interno del ciclo di incontri dedicati alla letteratura turca tradotta in Italia, organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura di Istanbul, mercoledì 29 maggio si terrà un incontro di eccezione: Burhan Sönmez  dialogherà con Luciana Castellina. L’evento dal titolo Racconti di memorie e amnesie è il secondo di una serie cominciata con lo scrittore Hasan Ali Toptaş che ha visto la partecipazione della nostra redattrice Giulia Ansaldo.

In questo caso Sönmez e Castellina, entrambi pubblicati in Italia dalla casa editrice Nottetempo, saranno moderati dallo studioso e traduttore Nicola Verderame e dialogheranno sul tema della narrazione della memoria, individuale e collettiva. Le storie dei singoli e le storie di comunità saranno declinate dai due autori attraverso la propria scrittura e la propria esperienza personale. La memorialistica di Luciana Castellina ha infatti proposto uno scavo nella storia dolorosa della guerra e delle rivolte popolari (nei suoi libri La scoperta del mondo, 2011 e Guardati dalla mia fame, 2014, scritto con Milena Agus). Nel suo ultimo libro Amori comunisti decide di partire da alcune storie d’amore di figure eccezionali, tra cui figura anche Nâzım Hikmet, come pretesto per parlare di passioni e grandi ideali. Sönmez, da parte sua, oltre ad aver già affrontato il tema dei ricordi e dei traumi nelle sue opere, ora in Labirinto, a breve in uscita in Italia,  racconta di un uomo che a seguito di una grave amnesia deve ripercorrere la sua vita precedente.

Qualche nota sui protagonisti della serata:

Burhan Sönmez 

Nato a Haymana, Sönmez si è laureato in Giurisprudenza all’Università di Istanbul. Dopo aver vissuto a lungo in Inghilterra è tornato in Turchia dove oltre alle attività di traduttore e editore insegna letteratura e scrittura narrativa all’Università METU di Ankara. Autore di diverse opere, è riconosciuto come uno dei maggiori autori del panorama letterario contemporaneo. In italiano sono stati tradotti i romanzi: Gli Innocenti (Del Vecchio, trad. E. Özabakay, 2011), Istanbul Istanbul (Nottetempo, trad. A. Valerio, 2016) ed è ora in uscita Labirinto (Nottetempo, trad. N. Verderame, 2019). Con Gli Innocenti ha vinto il premio 2011 per il miglior romanzo Sedat Simavi e l’Izmir St. Joseph. I suoi romanzi sono stati tradotti in 38 paesi. Negli Stati Uniti ha vinto nel 2017 il premio Vaclav Havel, in Inghilterra il premio letterario EBRD nel 2018. Ha tradotto in turco Il matrimonio del cielo e dell’inferno di William Blake. Membro del Pen International, scrive per i quotidiani La Repubblica, Guardian, Die Zeit, BirGün.

 

Luciana Castellina

Giornalista, scrittrice e da sempre attiva in ambito politico, Castellina è una figura prominente nella sinistra italiana. Parlamentare comunista e più volte eurodeputata, con Nottetempo ha pubblicato La scoperta del mondo, entrato nella cinquina finalista del Premio Strega nel 2011, e Siberiana vincitore del Premio Letterario Vallombrosa nel 2012. Entrambi hanno riscosso successo di stampa e di vendite. Nel 2014 viene pubblicato il suo ultimo libro, Guardati dalla mia fame, scritto insieme a Milena Agus. Iscritta al PCI dal quale viene radiata nel 1967, venne eletta alla Camera dei Deputati e in seguito al Parlamento Europeo. È stata tra le fondatrici de Il Manifesto. 

 

L’evento si terrà al teatro Casa d’Italia dell’Istituto Italiano di Cultura mercoledì 29 maggio alle ore 19.
Ingresso libero.

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