Turchia, cultura e società

Kuir Fest, ritorna il festival Queer

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Si apre la sera del 24 gennaio a Istanbul la 8edizione del Kuir Fest con la proiezione del documentario Love/Scott del 2018 della regista canadese Laura Marie Waine dedicato al musicista Scott Jones, vittima di un’aggressione omofoba.  

Il festival proseguirà fino al 27 gennaio e si terrà in diversi luoghi di Istanbul: al Centro di Cultura Francese;  alla Casa della Letteratura di Istanbul, la Kıraathane, aperta di recente; e al Tasarım Atölyesi di Kadıköy. 

Numerosi gli appuntamenti in un programma fitto in cui sono previste proiezioni di film distinti in sezioni diverse: documentari, film turchi e internazionali, corti, serie cinematografiche e film cult. Oltre alle proiezioni, sono previste tavole rotonde sulla Performance Queer, conferenze sull’odio omofobo a cui parteciperanno lo stesso Scott Jones e l’avvocata attivista Eren Keskin, sull’attivismo intersex trasnazionale… Ma anche atelier performativi sul corpo, come quello tenuto dall’artista Gizem Aksu, che ha già partecipato a numerosi festival come la Biennale di Mardin. 

Tra gli ospiti internazionali, nella sezione documentari, le registe Nicoletta Nesler e Marilisa Piga presenteranno il loro Lunàdigas, ovvero delle donne senza figli, film conclusivo di un progetto di ricerca sui pregiudizi, stereotipi e sensi di colpa delle donne che scelgono di non avere figli. 

Il festival si concluderà il 27 gennaio con la proiezione del documentario brasiliano Bixa/Travesti di Claudia Priscilla e Kiko Gofman, vincitore del premio per il miglior documentario al Teddy Awards 2018, che racconta la storia di Linn Da Quebrada, donna trans nera che con le sue performance sfida il machismo dominante nelle favelas di San Paulo. 

L’hashtag ufficiale del festival è #CokGüzelsinYasakMısın (SeiMoltoBell*,SeiProibit*?)

Il festival è organizzato come sempre dall’organizzazione Pembe Hayat.

Qui il programma completo del festival e il teaser:

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