Turchia, cultura e società

Valérie Manteau a Napoli

in In Italia

Mercoledì 23 e giovedì 24 la scrittrice Valérie Manteau è a Napoli per presentare il suo ultimo libro: Il solco, uscito da poco per L’Orma Editore.

Romanzo d’amore e di lotta per la libera espressione, Il solco ci proietta in un’irriducibile Istanbul che non abbassa lo sguardo di fronte all’oscurantismo del potere.

Istanbul, fine 2016. L’ondata di proteste di piazza Taksim sembra ormai spenta. Le scalinate arcobaleno di Gezi, sverniciate dalla polizia e riverniciate instancabilmente dai manifestanti, hanno finito per cedere sotto i colpi delle ruspe. Dopo il fallimento del presunto colpo di stato militare, l’apparato repressivo del governo ha dato un giro di vite. Migliaia gli oppositori arrestati: tra questi così tanti intellettuali che il carcere è diventato il miglior salotto letterario del paese.

Eppure la città non è domata. Sulla riva asiatica, a Kadıköy, negli squat d’artisti, nelle sedi dei piccoli giornali occupati, il fermento della nuova Turchia rifiuta di estinguersi. È questo l’ambiente in cui si muove Valérie Manteau, giornalista e scrittrice francese, reduce di Charlie Hebdo, trapiantata sul Bosforo per inseguire un amore difficile. Proprio quando la relazione sembra ormai irrecuperabile, quando comincia già a chiedersi se non sia il caso di tornare a casa, una figura emerge dal passato della città per colpirla come una rivelazione. Hrant Dink, martire della libera informazione e della causa armena, fondatore della testata Agos (appunto, «il Solco»). Adesso Valérie sa di cosa scrivere.

Galleria di poeti, scrittori e artisti, disegnatori satirici e motociclisti, Il solco intreccia mirabilmente la narrazione intima con l’indagine biografica, sullo sfondo di una Turchia ancora alle prese con i fantasmi del XX secolo. Fino all’ultimo, liberatorio brindisi del 2 gennaio con Aslı Erdoğan, capodanno in ritardo per la scrittrice appena scarcerata. Un brindisi in onore del cameriere che qualche mese prima aveva rifiutato di servire il presidente. E alla salute dei giornalisti ancora in carcere.

Valérie Manteau (2018)

Scrittrice e giornalista, Valérie Manteau (1985) ha collaborato dal 2009 al 2013 alla redazione di Charlie Hebdo. Si è trasferita a Istanbul dopo un periodo al Museo delle civiltà dell’Europa e del Mediterraneo (MUCEM) di Marsiglia.

Il solco è il romanzo che l’ha consacrata: pubblicato da un piccolo editore indipendente, si è affermato in breve tempo come caso letterario, conquistando i lettori e la critica fino ad aggiudicarsi, a sorpresa, il prestigioso premio Renaudot.

 

L’appuntamento è mercoledì 23 ottobre ore 18 presso la Libreria Laterzagorà (all’interno del Teatro Bellini). Giovedì 24 l’autrice incontra gli studenti dell’Università L’Orientale alle ore 10.30 a Palazzo Corigliano (aula T1).

 

L’incontro, organizzato a Napoli in collaborazione con l’editore, l’associazione A Voce Alta e la libreria Laterzagorà conclude il tour italiano dell’autrice che dal 19 al 24 ottobre passa per Genova, Venezia e Roma.

 

 

 

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