È giunta oggi, 3 luglio, la notizia della revoca della licenza di trasmissione ad Açık Radyo, radio indipendente di Istanbul che trasmette ininterrottamente in FM dal 1995, data della sua fondazione. Açık Radyo è un punto di riferimento del giornalismo indipendente in Turchia. Il 28 giugno la radio è stata condannata al pagamento di una multa e alla sospensione del suo programma storico Açık Gazete, che ogni mattina accompagna ascoltatrici e ascoltatori tra notizie locali e del mondo, con le voci più brillanti del mondo intellettuale e l’immancabile presenza di Ömer Madra, uno dei fondatori della radio. Il motivo è avere menzionato il ‘genocidio armeno’, l’accusa è di incitamento all’odio. Una decisione che appare paradossale, considerando che sin dalla sua fondazione la radio agisce per promuovere in Turchia un discorso inclusivo e plurale.
Di seguito, in segno di appoggio e solidarietà, pubblichiamo il primo comunicato stampa rilasciato dalla radio il 28 giugno, prima che la decisione da parte di RTÜK (Consiglio Superiore Turco per la Radio e la Televisione) di sospendere la licenza di trasmissione dell’intera radio diventasse definitiva.
Care amiche, cari amici,
Come annunciato al pubblico dall’RTÜK (Consiglio Superiore Turco per la Radio e la Televisione), con decisione dello stesso ente del 22.05.2024, Açık Radyo è stata condannata a una multa amministrativa e alla sospensione di cinque giorni delle trasmissioni del programma Açık Gazete per aver violato il principio di cui all’articolo 8, paragrafo 1, lettera b) della Legge No. 6112 sull’istituzione e i servizi di radiodiffusione delle imprese radiotelevisive e dei servizi di radiodiffusione, che stabilisce che i servizi di radiodiffusione “non possono incitare il pubblico all’odio e all’ostilità o creare sentimenti di odio nella società facendo distinzioni basate su razza, lingua, religione, sesso, classe, regione e ordine religioso”. Allo stesso modo, la suddetta decisione avvertiva che se la violazione fosse stata ripetuta entro un anno, la trasmissione sarebbe stata sospesa per un massimo di dieci giorni e se fosse stata ripetuta ancora una volta, la licenza di trasmissione di Açık Radyo sarebbe stata revocata.
Il motivo di questa decisione si basa sulle dichiarazioni contenute nella trasmissione “Açık Gazete” del 24 aprile 2024.
Secondo la dichiarazione contenuta nella decisione: “…L’ospite del programma radiofonico ha affermato: ‘il 109° anniversario, l’anniversario dei massacri degli armeni, cioè le deportazioni e i massacri avvenuti nelle terre ottomane, i massacri che vengono definiti genocidio. Quest’anno è stata vietata anche la commemorazione del genocidio armeno”… Il fatto che i conduttori non abbiano tentato di correggere le affermazioni dell’ospite è ritenuto incompatibile con la comprensione della responsabilità pubblica e della trasmissione responsabile, oltre che un incitamento all’odio e all’ostilità e la creazione di sentimenti di odio nella società”.
È evidente che la suddetta decisione è stata presa a seguito di valutazioni errate. Sono state avviate istanze giudiziarie in merito alla decisione e ulteriori sviluppi del processo saranno condivisi con il pubblico.
Tuttavia, vorremmo condividere brevemente i seguenti punti con il pubblico e con voi, care amiche e cari amici, in linea con il nostro principio di trasparenza:
Come sapete, il motto principale di Açık Radyo è: “Açık Radyo, una radio aperta a tutti i suoni, colori e vibrazioni dell’universo”. In questo contesto, è estremamente incomprensibile e sconvolgente per noi che la nostra stazione radiofonica sia addirittura accusata di aver violato un articolo di legge che recita: “Non può incitare la società all’odio e all’ostilità o creare sentimenti di odio nella società facendo distinzioni basate su razza, lingua, religione, sesso, classe, regione e ordine religioso”.
Come abbiamo cercato di esprimere durante il processo giudiziario, fin dalla sua prima messa in onda, Açık Radyo ha sempre difeso la libertà di pensiero e di espressione e, come naturale conseguenza, la libertà di stampa. La libertà di pensiero e di espressione e, per estensione, la libertà di stampa e la libertà del pubblico di accedere alle informazioni sono regolamentate in dettaglio sia nelle convenzioni internazionali di cui la Turchia è parte sia nella nostra Costituzione, e ci sono innumerevoli decisioni giudiziarie internazionali e nazionali che guidano la pratica in questo senso. Inoltre, la libertà di espressione è una delle basi fondamentali di una società democratica e una conditio sine qua non del pluralismo, della tolleranza e dell’apertura mentale.
Açık Radyo trasmette in conformità a questi principi da quasi 30 anni dalla sua fondazione. In questo quadro, la trasmissione Açık Gazete del 24.04.2024, oggetto della decisione del RTÜK, è stata realizzata in linea con gli stessi principi, e le valutazioni contenute nella decisione sono inaccettabili secondo i principi universali del diritto e del giornalismo.Come è noto, Açık Gazete è un programma in cui le notizie provenienti da numerose organizzazioni giornalistiche del nostro Paese e del mondo vengono trasmesse al pubblico in modo obiettivo e le opinioni espresse dagli ospiti su temi di attualità vengono condivise con il pubblico. Il programma ha sempre dato priorità ai principi etici del giornalismo. A questo proposito, nel programma di quel giorno non c’è stata alcuna espressione soggetta a sanzione che abbia superato i limiti della libertà di espressione e di pensiero. Inoltre, se si valutano sia le dichiarazioni oggetto della decisione sia l’intero programma in questione, non si riscontra alcun aspetto contrario ai principi universali del giornalismo. In particolare, non è possibile che il programma in questione inciti la società all’odio e all’ostilità e crei sentimenti di odio nella società.
È inoltre importante chiarire il seguente punto: Açık Radyo è una grande famiglia che comprende tutte e tutti coloro che fanno i suoi programmi e ascoltatrici e ascoltatori. Tutte queste persone sono ovviamente consapevoli del valore della libertà di stampa e della grande responsabilità che essa comporta, e hanno prestato attenzione a questi principi da quando siamo in onda. Vorremmo sottolineare in particolare che nel corso di 30 anni, più di quattrocento dei nostri conduttori, esperti di fama nazionale e internazionale nei loro campi, hanno sempre dato priorità ai principi del giornalismo universale nelle loro migliaia di programmi, sia nel campo dell’informazione giornalistica che in molti altri campi come il diritto, la filosofia, la storia, l’antropologia, la scienza, la cultura, la letteratura e l’arte. Noi, come Açık Radyo, continueremo naturalmente a trasmettere secondo gli stessi principi e con la stessa responsabilità.
Vorremmo ringraziare tutte le amiche e gli amici di Açık Radyo che sono stati al nostro fianco durante questo processo per sostenerci nella difesa dei principi giornalistici universali, e vorremmo ribadire che continueremo a condividere con voi e con il pubblico tutti gli ulteriori sviluppi del processo.
“Açık Radyo è aperta a tutti i suoni, colori e vibrazioni dell’universo”.