La 19^ marcia del Pride di Istanbul, già vietata dalla questura nei giorni precedenti, si è comunque svolta incontrando una grande violenza da parte della polizia. Tra i/le manifestanti presi in custodia cautelare, anche il fotografo dell’agenzia AFP Bülent Kılıç, i cui scatti hanno immortalato importantissime manifestazioni degli ultimi anni. Le 25 persone che come Bülent Kılıç sono state arrestate durante la marcia pacifica sono state violentemente picchiate e portate in questura. Alcune sono state rilasciate durante la notte, altre si trovano ancora in stato di detenzione. La protesta è continuata con una gimcana nelle strade del centro, la maggior parte delle quali erano bloccate dalle barricate della polizia. I/le manifestanti adottando la strategia del dağılalım si sono sparpagliat* nelle strade limitrofe del viale Istiklal, aperto solo ai turisti, riuscendo a leggere in vari momenti della lunga giornata il comunicato del Pride. La polizia ha attaccato i piccoli gruppi del corteo con gas e proiettili di gomma.
Nella foto di copertina si legge:
“Non si può processare il sole
Non si può arrestare la pioggia
Non si può censurare l’arcobaleno”