La conferenza dal titolo “Kayseri ve Çevresi Toplumsal, Kültürel ve Ekonomik Tarihi” (Storia Sociale, Culturale e Economica di Kayseri e della Regione), organizzata da Hrant Dink Vakfı, è stata vietata dalla prefettura di Şişli/Istanbul. Prevista nelle date del 18 e 19 ottobre la conferenza era stata già vietata nello stesso distretto di Kayseri, città a cui la conferenza è dedicata. Era stato a causa di questa decisione che la conferenza era stata trasferita a Istanbul.
L’evento rientra in un ciclo di conferenze internazionali volte alla comprensione dei cambiamenti nelle strutture sociali, politiche, economiche e culturali di varie città della Turchia nel 19° e 20° secolo. Già organizzata negli anni precedenti nelle città di Adana, Diyarbakır, Mardin, Van e Izmir, l’incontro di quest’anno mirava a evidenziare la ricca storia multiculturale della regione di Kayseri. Il comitato scientifico internazionale della conferenza aveva infatti selezionato 27 studiosi sia dalla Turchia che dall’America, Francia, Grecia e Armenia invitati a dare il loro contributo alla valorizzazione dell’eredità culturale del territorio.
La notizia del divieto, che non riporta alcuna motivazione, è giunta quando oramai tutti i preparativi erano pronti e i relatori provenienti da altre città della Turchia e dall’estero erano arrivati a Istanbul.
Dal comunicato rilasciato dalla fondazione in seguito al divieto, si legge: “Dal momento che conferenze simili sono state organizzate negli anni in diverse province, e nonostante le date dell’evento fossero note già da un anno, crediamo che la messa al bando della conferenza per violazione della costituzione e delle attuali leggi, avvenuta 16 ore fa, sia un duro colpo per la democrazia e per la scienza”.
Il deputato dell’HDP Garo Paylan ha portato la questione in parlamento ponendo direttamente al ministro dell’Interno l’interrogativo sul motivo del divieto. Solo due giorni prima un altro evento organizzato da DIP- Demokrasi Için Birlik (Unione per la democrazia) era stato annullato dalla stessa municipalità. L’evento, intitolato “Insieme abbiamo vinto, insieme ci difenderemo, vinceremo insieme di nuovo”, aveva come scopo convocare gli ex sindaci dell’HDP dei comuni commissariati dal governo e altre parti dell’opposizione.