In occasione del 25 novembre, giornata mondiale contro la violenza sulle donne, una lunga marcia ha sfilato a Istanbul lungo Istiklal Caddesi. Manifestazioni si sono tenute anche in molte altre città della Turchia.
A Istanbul migliaia di donne hanno scandito slogan contro la violenza maschile e dello Stato, hanno ricordato i nomi di molte delle donne uccise da uomini. Secondo i rapporti che regolarmente pubblica la piattaforma “Fermeremo il femminicidio” (Kadın Cinayetlerini Durduracağız Platformu) gli omicidi che hanno per vittime donne, uccise da persone loro prossime – mariti, fidanzati, familiari… – sono in costante aumento in Turchia. Nel 2017, al mese di ottobre, sono morte 339 donne e nel solo mese di novembre 40 oltre a numerosi altri casi di molestie e violenze su donne e bambine.
‘Gli omicidi di donne sono politici!’ hanno urlato le donne durante il corteo. Si denunciano infatti anche una serie di tentativi legislativi e riforme che favorirebbero una discriminazione nei confronti delle donne e legittimerebbero situazioni in cui è istigata la violenza sulle donne. Tra queste la legge recentemente approvata che autorizza anche i muftì a registrare ufficialmente i matrimoni e che secondo le organizzazioni di donne e i collettivi femministi potrebbe rendere più difficile il controllo sull’età dei coniugi.
Le manifestazioni del 25 novembre in Turchia sono avvenute in un clima ulteriormente aggravato dalla decisione della municipalità di Ankara e di Istanbul di proibire le iniziative a tematica LGBTI per questioni di sicurezza e di difesa della pubblica morale.
25 novembre – Contro la violenza sulle donne / Istiklal Caddesi, Istanbul
2’38”
Istanbul, Istiklal Caddesi
25.11.2017
in copertina: manifesto del corteo del 25 novembre a Istanbul ‘Non una di meno!’