Protagonista questo mese della rubrica di satira di Kaleydoskop è LeMan, una delle testate di punta del panorama satirico attuale. LeMan esordisce sul mercato nel 1991 ma affonda le radici nel 1985, quando nasce la rivista satirica Limon, che sei anni dopo chiude per dissidi tra il gruppo editoriale di cui fa parte e i vignettisti che la animano. Subito dopo questi ultimi fondano LeMan, trasferendovi storie e personaggi, scegliendo un nome che richiama per assonanza il precedente ma distinguendosi in quanto rivista indipendente. Con i suoi ventotto anni di storia, LeMan è il settimanale satirico più longevo tra quelli attualmente in attività.
La satira di LeMan offre da sempre uno sguardo critico sulle vicende locali così come sul panorama internazionale, spiccando per la capacità di mettere in relazione fatti di cronaca e tematiche politiche e sociali di più ampio spessore. Proponiamo alcune vignette di copertina esemplificative di questo connubio.
COSTITUZIONE
NELLE CARCERI CI SONO 668 NEONATI.
– Forza, dai… l’ora per gattonare è finita… in cella…
Nel circolo degli ufficiali di Erzincan le telecamere hanno incastrato un vigliacco che torturava un gatto. Intanto nell’ultima settimana sono state uccise altre 3 donne.
– Signor giudice, era una gatta!
– Ooh, si è difeso bene… questo se la cava!
I cittadini tedeschi che vengono in Turchia ricevono l’avviso di non criticare Erdoğan e il potere sui social media.
– Merkel, li usi i social media?
– No no, ho chiuso tutto prima di venire!
Le buste della spesa diventeranno a pagamento!
– Da dove arrivi?
– Ero a fare la spesa.
– Cosa hai comprato?
– Buste… buste vuote.
– Dopotutto piene peserebbero, taglierebbero le mani.
– Ormai perfino vuote tagliano un po’…