Undici anni fa, intorno al parco di Gezi a Istanbul iniziava a crescere una protesta che in breve tempo si sarebbe trasformata nella mobilitazione più ampia nella storia del Paese. Quest’anno rendiamo omaggio alle proteste di Gezi presentando Resist Comics / Diren Çizgi Roman, un progetto collettivo che incrocia fumetto e attivismo, nato proprio come contributo alla mobilitazione.
Il testo che segue è tratto dall’articolo “Ostinata e contraria: la nona arte in Turchia” scritto da Valentina Marcella per il magazine quadrimestrale indipendente di cultura visuale roots§routes. L’articolo integrale è apparso nel n. 40 di roots§routes dedicato al tema “Graphic Realities. La linea urgente del Graphic Novel e Graphic Journalism”, a cura di Elettra Stamboulis e Viviana Gravano.*
Resist Comics: Scenes from the Gezi Resistance è un’antologia curata dall’esperto di fumetto e fumettista a sua volta Can Yalçınkaya, frutto di un lavoro collettivo concepito nello spirito del do it yourself e realizzato grazie a un finanziamento dal basso. Come spiegato nella prefazione (Yalçınkaya, 2015, p. 6) e sulla pagina web del crowdfunding (Yalçınkaya, 2014), il progetto affonda le radici nei primi giorni di Gezi quando Yalçınkaya, che vive in Australia, decide di partecipare alla protesta pur nell’impossibilità di unirsi ai manifestanti di persona. Insieme ad altri 29 tra accademici, traduttori, artisti, critici e scrittori di stanza in Australia, Francia, Germania e Turchia, decide di contribuire per mezzo del fumetto.
L’idea iniziale è quella di realizzare delle strisce da far circolare online, ma in un secondo momento il collettivo opta per una soluzione più permanente, che resti nel tempo a testimonianza di un capitolo così importante della storia turca. Da qui l’antologia, che esce sia in inglese che in turco (con il titolo equivalente Diren Çizgi Roman: Gezi Direnişinde Çizgiler), rispettivamente autopubblicata in Australia e affidata alla casa editrice Esen in Turchia.
Significativamente, Resist Comics dedica la copertina ai protagonisti in prima linea, ritraendo una giovane manifestante che indossa la maschera antigas e tiene tra le mani un albero, simbolo del parco dove la protesta ha avuto inizio. Al suo interno l’antologia gioca con più registri, alternando testi scritti, illustrazioni singole e storie a fumetti. Queste ultime costituiscono il corpus principale e una di queste si sviluppa a episodi lungo tutto il libro.
Le parti scritte appaiono come una sorta di punto di riferimento generale. In particolare, una timeline ripercorre i fatti salienti della protesta, partendo non dai suoi primi giorni bensì dagli antefatti dei due anni precedenti. E un glossario finale, che ospita anche note esplicative e traduzioni di, ad esempio, scritte sui muri che compaiono nei fumetti, fornisce la chiave per comprendere a pieno le storie illustrate, soprattutto per chi ha meno familiarità con la Turchia e con le vicende di Gezi (non a caso è presente solo nell’edizione inglese). Questi testi dimostrano che Resist Comics intende arrivare ai lettori in maniera profonda ed essere più di un prodotto di intrattenimento.
A realizzare fino in fondo questi intenti sono tuttavia i fumetti. Le storie propongono una grande varietà di personaggi, trame, stili e linguaggi. Ci portano a Istanbul, prevedibilmente, ma anche ad Ankara e Adana; nel passato, all’estate di Gezi, ma anche in un futuro distopico. Ci presentano, per citarne solo alcuni, giovanissimi manifestanti coraggiosi, barbieri con le idee confuse sulle notizie riportate dalla stampa, gruppi punk che clandestinamente organizzano la resistenza, amori che a Gezi nascono e cuori che si infrangono. Infine, questi fumetti raccontano Gezi dalle prospettive più inaspettate, non ultima quella del peperoncino urticante usato contro i manifestanti. Nel loro complesso le caratteristiche qui esposte fanno di Resist Comics un caso unico, nel contesto turco, nel coniugare fumetto e attivismo in una visione collettiva. (vm)
Riferimenti:
Yalçınkaya, Can (a cura di), #ResistComics – A Comics Anthology in Kickstarter, 2014.
Yalçınkaya, Can (a cura di), Diren Çizgi Roman: Gezi Direnişinde Çizgiler, Esen Yayınları, Istanbul 2014.
Yalçınkaya, Can (a cura di), Resist Comics: Scenes from the Gezi Resistance, autopubblicato, Sydney 2015.
Immagine di copertina: illustrazione di Okan Bülbül per la copertina dell’antologia Resist Comics / Diren Çizgi Roman a cura di Can Yalçınkaya; © Okan Bülbül.
* Dallo stesso articolo è tratto anche “Can Dündar, dal giornalismo “classico” al graphic journalism”, già pubblicato su Kaleydoskop