Elezioni bis, le reazioni di Istanbul

Nel mese di aprile la rubrica di Kaleydoskop dedicata alla satira aveva proposto un focus tematico sulle elezioni amministrative del 31 marzo. Concentrandosi specialmente sul voto di Istanbul la rubrica aveva presentato una sequenza di vignette rappresentative degli umori che avevano accompagnato la corsa alle urne, tra speranze e paure.

Benché le elezioni si fossero concluse con un vincitore – il candidato dell’opposizione Ekrem İmamoğlu – il finale della rubrica era rimasto aperto, riflettendo un futuro incerto. Infatti, a mettere in questione il mandato del nuovo sindaco si erano susseguiti due ricorsi del presidente. In un primo momento Erdoğan aveva voluto il riconteggio delle schede, terminato nuovamente in favore di İmamoğlu, e in seguito aveva chiesto l’annullamento delle elezioni. La nostra rubrica era uscita mentre la Turchia attendeva la decisione del Consiglio elettorale supremo (YSK) in merito a questa richiesta.

Il 6 maggio, con una decisione senza precedenti, lo YSK ha annunciato di aver accolto la richiesta, annullando così il risultato elettorale e fissando le nuove elezioni al 23 giugno. Le settimane successive non hanno fatto altro che esasperare i timori e la rabbia, ma anche la speranza in una conferma degli esiti annullati.

I risultati del 23 giugno hanno dato ragione agli ottimisti, confermando İmamoğlu nuovo sindaco di Istanbul e aumentando il vantaggio sul suo rivale, l’ex premier AKP Binali Yıldırım. Tra gli effetti immediati di questa storica vittoria, che mette fine a un quarto di secolo di amministrazione AKP nella città più popolosa del paese, vi sono state le dimissioni di diversi esponenti AKP e il trionfo dello slogan elettorale di İmamoğlu “her şey çok güzel olacak” ovvero “andrà tutto bene”.

Vediamo come le riviste e i vignettisti chiamati in causa nella nostra rubrica di aprile hanno reagito alla decisione dello YSK e alle elezioni bis.