Questo mese la rubrica satirica di Kaleydoskop si sofferma sul settimanale umoristico Uykusuz (Insonne).
Se esistesse un albero genealogico della stampa satirica turca, troveremmo Uykusuz su uno dei rami più giovani ma anche dalle radici più salde. Infatti, questa rivista si inserisce nella lunga tradizione di progetti editoriali nati dalla scissione di un gruppo di autori satirici che, dopo aver gravitato per anni in una testata, se ne sono staccati per crearne una propria. Uykusuz nasce dalla volontà di sei giovani vignettisti di Penguen di intraprendere un nuovo cammino, proprio come Penguen era stato fondato da un gruppo di autori separatisi da LeMan (quest’ultimo rinasceva dalle ceneri di Limon, che a sua volta era stato ideato da un gruppo di vignettisti usciti dalla redazione di Gırgır).
Uykusuz debutta sul mercato nel settembre del 2007 e conquista fin da subito un vasto pubblico, diventando in sole due settimane la rivista satirica più venduta del paese, come spiega Ersin Karabulut, uno dei co-fondatori. Mentre il progetto iniziale scaturiva dalla volontà di sei autori, nel tempo la redazione è cresciuta arrivando a contare ventisei nomi.
Come riportato sulle pagine social della rivista, la scelta del nome è ricaduta su “uykusuz” dopo che la rosa dei sei aveva passato in rassegna varie possibilità, semplicemente guardandosi in faccia: “quale altro nome potrebbe essere se non ‘insonne’?” Effettivamente, la redazione propone da dodici anni senza sosta una satira sempre attenta alle dinamiche politiche e sociali del paese, come mostrano le vignette di copertina che proponiamo di seguito, scelte dai numeri degli ultimi anni.