Turchia, cultura e società

Il teatro degli oppressi di Portakallık

in Eventi in corso/Società/Spazi

Nel distretto di Muğla, provincia al sud-ovest della Turchia, è stato fondato un laboratorio teatrale dal nome Atölye Portakallık. Tre donne, tra cui l’artista Tilbe Saran, hanno acquistato un vecchio fienile nelle campagne di Ula, abbandonato da circa 15 anni, che d’ora in poi potrà essere utilizzato come uno spazio per “lavorare, pensare, produrre, riposarsi e sognare”. L’idea del progetto nasce quattro anni fa quando, in seguito all’acquisto dello stabile, sono iniziati i lavori di messa a norma e ristrutturazione. A ottobre, con il contributo del comune di Muğla, è iniziato il laboratorio teatrale del Atölye Portakallık formulato sulla metodologia del Forum Theatre, teoria teatrale che, coinvolgendo i partecipanti, presuppone tecniche per la risoluzione di problematiche sociali in maniera collettiva e creativa. Il Forum Theatre prevede infatti esibizioni, provate o improvvisate, incentrate sulla messa in scena di problemi sociali e/o politici, durante le quali sia gli attori che gli spettatori partecipano in maniera attiva alla discussione e risoluzione collettiva di un dato evento o argomento. Cominciato tramite una formazione impartita da Christoph Leutch (esponente del Kuringa, il teatro degli oppressi di Berlino) insieme a numerosi collaboratori tra cui lo psico-drammaturgo İnanç Sümbüloğlu, il progetto prevede il coinvolgimento della popolazione chiamata a partecipare alla messa in scena di questioni riguardanti la collettività. Attraverso i contatti con le amministrazioni locali, gli organizzatori auspicano un maggior impiego di questa tecnica anche nei comuni limitrofi.

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