Turchia, cultura e società

Vignettista in carcere per vilipendio

in No Censura/Tratti

Il vignettista e fumettista Nuri Kurtcebe è stato arrestato ieri a Yalova, nel nord-ovest della Turchia. L’artista, 69 anni, è stato condannato a un anno, due mesi e quindici giorni di reclusione per vilipendio al presidente della Repubblica Recep Tayyip Erdoğan ed è stato detenuto nel carcere di Yalova. È invece delle ultime ore di oggi la notizia di un possibile rilascio in libertà vigilata.

L’accusa di diffamazione riguarderebbe alcune vignette del periodo 2015-2017 ma, secondo quanto dichiarato alla stampa dall’avvocato di Kurtcebe, Erdem Akyüz, non è chiaro quali siano le illustrazioni incriminate.

Critiche per questa condanna si sono levate dal mondo della caricatura, che oltre a denunciare la violazione della libertà di stampa e di espressione ha espresso apprensione per le precarie condizioni di salute del collega.

Nuri Kurtcebe ha alle spalle una carriera cinquantennale. È stato uno dei fondatori dello storico settimanale satirico Gırgır, nel quale sperimentò le prime storie a fumetti aprendo la strada alla diffusione di questo genere allora sconosciuto in Turchia. È stato fumettista e vignettista di satira politica per alcuni dei maggiori quotidiani nazionali, tra cui Hürriyet e Cumhuriyet, ed è stato insignito di numerosi premi. Più recentemente ha collaborato al quotidiano Aydınlık con una rubrica di satira politica intitolata Ters Köşe, l’angolo opposto.

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