Turchia, cultura e società

A Pınar Selek il Premio della Cultura Mediterranea

in Brevi

Pınar Selek ha ricevuto il Premio della Cultura Mediterranea 2019, sezione Società Civile assegnatole da una Giuria Internazionale. Selek ha dedicato il premio a tutte le donne esiliate come lei, e in particolare “a tutte coloro che non godono di visibilità e – ha dichiarato – a tutte le lucciole che sfidano le frontiere, le fortezze, i fascismi, le violenze e che trasformano il mondo attraverso azioni di solidarietà concrete, poesie e filosofie di emancipazione”.

“In tutto il nostro Mediterraneo – ha aggiunto Pınar Selek al ritiro del premio – la criminalizzazione della mobilità delle oppresse e degli oppressi si traduce in corpi di ghiaccio, corpi morti, corpi che non sognano più, o in schiavi senza protezione, senza diritti, in tutta l’Europa occidentale. È in corso una lotta infernale tra due mondi: il mondo degli oppressori, dei dominanti che posseggono armi, prigioni, denaro; e il mondo delle lucciole che difendono e creano vita, bellezza, poesia”.

“Sono orgogliosa di fare parte del mondo delle lucciole, che prendono le luci dei propri sogni e illuminano quando cala la notte. Mi trovo qui come donna rifugiata, come scrittrice, militante, come ricercatrice, come donna mediterranea. Con i miei scritti e le mie azioni, cerco di resistere… e di contribuire alla costruzione di una controcultura fondata sulla solidarietà, sulla libertà e la giustizia. So che è difficile. Sì, ma come affermava Gramsci, unire il pessimismo della ragione all’ottimismo della volontà, rafforza il mio potere magico. Sento questa magia lungo i cammini che percorro. A nome di tutte le lucciole del Mediterraneo, a nome delle streghe che giocano con la magia, vi ringrazio per questo incoraggiamento”.

Il premio, istituito e promosso dalla Fondazione Carical, oggi guidata dall’avvocato Luigi Morrone e giunto quest’anno alla sua tredicesima edizione, intende riconoscere i meriti di quanti ‘favoriscono il dialogo e la comprensione tra le diverse espressioni culturali del Mediterraneo’ e ‘contribuiscono all’approfondimento e alla conoscenza delle culture mediterranee, anche nelle loro implicazioni di attualità’.

Nelle scorse edizioni il premio per la Società civile, di particolare prestigio, è stato assegnato a personaggi rappresentativi della cultura mediterranea quali: Amos Oz, David Grossmann, Tahar Ben Jelloun, Padre Enzo Bianchi, Amin Maalouf, Oya Baydar, Predrag Matvejevic, Hawa Andi Diblawe, Marek Alter, Ismail Kadare, Andrea Riccardi.

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