Un mese fa, mentre era ancora in vigore lo stato di emergenza, la Turchia andava alle urne per eleggere contemporaneamente il presidente della repubblica e il parlamento. Anticipate di un anno e mezzo e annunciate a sorpresa solo due mesi prima, queste elezioni non hanno scoraggiato l’opposizione e sono state precedute da grandi speranze di cambiamento. Il 24 giugno le elezioni hanno visto la vittoria al primo turno di Recep Tayyip Erdoğan e la maggioranza della coalizione capitanata dal suo partito.
Proponiamo una sequenza di vignette pubblicate tra giugno e luglio su diversi quotidiani e riviste (tra cui Cumhuriyet, Bayan Yanı e LeMan) che incarnano gli umori che hanno accompagnato queste doppie elezioni.