Turchia, cultura e società

I ceci tostati spezzati di Suat Özkan

in Satira/Tratti

Questo mese la rubrica satirica di Kaleydoskop presenta Suat Özkan, vignettista ma anche sceneggiatore e attore. Formatosi nel celebre settimanale umoristico Gırgır, Suat Özkan è una presenza storica di LeMan, una delle riviste più consolidate nel panorama satirico odierno. La sua creazione di punta è la pagina Kırık Leblebi, letteralmente “ceci tostati spezzati”, ovvero i ceci che si rompono durante la tostatura e per questo motivo vengono deprezzati.

Diventata celebre con la saga incentrata sugli anziani Dedeler (Nonni), la sua satira si è progressivamente aperta ad altri temi quali, tra i più ricorrenti, il mondo degli animali e la morte. I tratti distintivi delle vignette di Kırık Leblebi sono l’irriverenza e il cinismo, spesso anche la volgarità, caratteristiche che rompono gli schemi di ciò che è generalmente considerato appropriato nella satira turca.

Proponiamo alcune vignette rappresentative degli ultimi anni di Kırık Leblebi.

– Ah, Signora Fadime, sei tu, accomodati. Stavo preparando del tè, facciamo due chiacchiere.
– Mi sa che mi ha scambiato per qualcun altro…
– E’ da sei mesi che lei non paga l’affitto. Il tribunale ci autorizza a sfrattarla…
– La prego, mi conceda una settimana e pagherò tutto. Mia sorella deve mandare dei soldi dalla Germania, sto aspettando quelli…
– Figliolo, ma in che stato sei? Sei ingrassato parecchio!
– Eh, non me lo dire, ormai ci spostiamo solo in lampada…
– Non era bungee jumping, merda!
– Oh ma quello al centro non è tuo padre?
– Oh cazzo, lui dovevamo seppellirlo, vero?
– Fuma di sicuro questo bastardo!

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