Questo mese la rubrica satirica di Kaleydoskop presenta Suat Özkan, vignettista ma anche sceneggiatore e attore. Formatosi nel celebre settimanale umoristico Gırgır, Suat Özkan è una presenza storica di LeMan, una delle riviste più consolidate nel panorama satirico odierno. La sua creazione di punta è la pagina Kırık Leblebi, letteralmente “ceci tostati spezzati”, ovvero i ceci che si rompono durante la tostatura e per questo motivo vengono deprezzati.
Diventata celebre con la saga incentrata sugli anziani Dedeler (Nonni), la sua satira si è progressivamente aperta ad altri temi quali, tra i più ricorrenti, il mondo degli animali e la morte. I tratti distintivi delle vignette di Kırık Leblebi sono l’irriverenza e il cinismo, spesso anche la volgarità, caratteristiche che rompono gli schemi di ciò che è generalmente considerato appropriato nella satira turca.
Proponiamo alcune vignette rappresentative degli ultimi anni di Kırık Leblebi.
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– Mi sa che mi ha scambiato per qualcun altro…
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– La prego, mi conceda una settimana e pagherò tutto. Mia sorella deve mandare dei soldi dalla Germania, sto aspettando quelli…
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– Eh, non me lo dire, ormai ci spostiamo solo in lampada…
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– Oh cazzo, lui dovevamo seppellirlo, vero?
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