La rubrica mensile di Kaleydoskop dedicata alla satira prosegue con Penguen, uno dei principali settimanali satirici del paese. Fondato nel 2002 da un gruppo di vignettisti che avevano precedentemente gravitato in alcune testate satiriche di culto, ha chiuso i battenti lo scorso maggio con un’uscita di scena rumorosa, che ha fomentato il dibattito sulla crisi della stampa cartacea ma anche sulla libertà di espressione.
Nei suoi quindici anni di attività Penguen ha saputo denunciare con ironia innumerevoli dinamiche e questioni sensibili, di natura politica tanto quanto sociale. Con le sue caricature, vignette e strisce a fumetti si è guadagnato un folto pubblico di appassionati lettori, soprattutto tra le generazioni più giovani. Proponiamo alcune vignette di copertina rappresentative della sua linea politica.

NOI CONTINUIAMO A DISEGNARE
La pena detentiva stabilita per i nostri disegnatori con l’accusa di diffamazione nei confronti del presidente della Repubblica Erdoğan è stata convertita in pena pecuniaria.

Prosegue il dibattito sul pacchetto costituzionale…
– Facciamo un pacchetto regalo?
– Non c’è bisogno, la userò io…

(Settimana di elezioni amministrative, N.d.T)
SI’ … SI’ … SI’ SI’ … OH SI’ … CONTINUA COSI’, BABY … PIU’ VELOCE … OHHH!

Celebrato il 563° anniversario della conquista di Costantinopoli.
– Laggiù è rimasto uno spazio non conquistato?

Piazza Taksim di nuovo vietata per il 1° Maggio

Il premier Erdoğan ha dichiarato: “Non è scritto da nessuna parte che ogni laureato troverà lavoro”.
– Lancialo!..