Istanbul cambia con grande rapidità. Negli ultimi decenni la città ha assunto dimensioni enormi, si è estesa tanto lungo il suo lato europeo che quello asiatico, anche oltre la necessità di accogliere una popolazione che si aggira attorno ai 18 milioni di abitanti. Intanto alcuni quartieri storici e più centrali sono stati stravolti da progetti di trasformazione urbana. Demolizioni, costruzioni, rifacimenti: Istanbul è un cantiere senza sosta in cui si spezzano legami di vicinato, storie di quartiere, pezzi di memoria cittadina stratificata nel corso dei tempi. Tutto ciò non succede senza suscitare malumori, scontenti, proteste.
Gli scatti che compongono questa serie intitolata Trasformazione urbana raccontano storie di lotta di alcuni luoghi e quartieri di Istanbul coinvolti da processi di radicale trasformazione. Quartieri come Sulukule, Ayazma, Başıbüyük e Maltepe o luoghi storici come il cinema Emek: questa raccolta racconta sia la distruzione di quartieri popolari dove la forza lavoro è solitamente molto alta sia trasformazioni avvenute in ambito culturale. Con questo lavoro il fotografo Uğur Çolak vuole sottolineare l’impatto sul tessuto sociale di decisioni imposte dall’alto che, prendendo in considerazione solamente l’aspetto economico dei progetti, hanno generato proteste e decise manifestazioni da parte della popolazione.
Un fotoreportage di ©Uğur Çolak
Lo stesso fotografo ha pubblicato con Kaleydoskop anche il fotoreportage pH – il rapporto tra solidi e liquidi.