Turchia, cultura e società

Dall’isola di Bozcaada, la 7^ edizione di BIFED

in Eventi in corso/Schermi

Il 7° Festival internazionale di Eco-documentari di Bozcaada (BIFED), con più di 500 candidature da 75 diversi paesi, quest’anno si terrà online. “La pandemia che stiamo vivendo è un problema primario per l’umanità tutta, così come lo sono gli incendi boschivi, la fame, le migrazioni, la siccità e la produzione di rifiuti”.

Il 7° Festival internazionale di documentari a tema ecologista Bozcaada (dal nome dell’isola turca nel mar Egeo che solitamente lo ospita) quest’anno si terrà online, dal 2 all’8 novembre. L’edizione 2020 del festival, organizzato dal Comune di Bozcaada con la direttrice Petra Holzer e Ethem Özgüven come coordinatore del festival, ha ricevuto più di 500 candidature (circa 80 di queste dalla Turchia), provenienti da tutti i continenti, e da 75 paesi diversi.

Come ha sottolineato Petra Holzer, che avevamo intervistato anche durante la scorsa edizione, quest’anno ci sarà una presenza significativa di film realizzati da attivisti e difensori delle comunità locali, che rappresentano le proprie situazioni di difficoltà. “Alcuni di questi mostrano come sia importante che venga assicurato l’accesso a cibo locale e sano, sia per la salute pubblica che per una ridotta impronta di carbonio. Ci sono anche molti film sull’energia nucleare”.

“A causa della pandemia” aggiunge Holzer “abbiamo cercato di capire con attenzione come organizzare il festival sin dall’inizio. Alla fine, abbiamo deciso di organizzarlo online, in queste condizioni in cui anche viaggiare da una città all’altra è complicato e rischioso. Ci auguriamo vivamente che il ritorno a un festival che ci riunisca fisicamente sia possibile il prossimo anno. Comunque, nella sala di proiezione principale si svolgerà un numero simbolico di proiezioni per gli abitanti dell’isola di Bozcaada, che ospita annualmente il festival”.

Il presidente del festival e sindaco di Bozcaada, Hakan Can Yılmaz, ha dichiarato: “ciò che facciamo è presentare e diffondere un materiale educativo di livello internazionale, molto prezioso per un largo pubblico. La pandemia che stiamo vivendo è un problema primario per l’umanità tutta, così come lo sono gli incendi boschivi, la fame, le migrazioni, la siccità e la produzione di rifiuti. Abbiamo scelto le storie più preziose di coloro che lottano contro tutto questo”.

Il coordinatore del festival, Ethem Özgüven, ha sottolineato l’importanza del festival quest’anno: “Questo festival prende vita grazie a un grande sforzo collettivo: a volte siamo tentati di smettere di organizzarlo, ci diciamo: Basta così. Tuttavia, i dati mostrano sempre più che lo sfruttamento delle risorse della Terra è triplicato nell’ultimo mezzo secolo; che abbiamo sfruttato senza tregua il mare, il suolo e le risorse idriche… Più di un milione di specie sono sull’orlo dell’estinzione. Non è necessario presentare ulteriori dati: accrescere le aziende, diventare più ricchi, acquisire più potere sono oramai nozioni obsolete”.

Sul canale YouTube BIFED lanciato di recente, è possibile seguire incontri con produttori locali, proiezioni di film, video introduttivi al festival e interviste esclusive. Il canale YouTube di BIFED, che sarà utilizzato attivamente durante il festival di quest’anno, proporrà anche trasmissioni in diretta e interviste con i registi con spazio aperto a domande e risposte. (Sofia Verza)

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