Dal 9 ottobre al 9 novembre nello spazio culturale espositivo Kıraathane di Istanbul sarà possibile ammirare per la prima volta in Turchia la mostra di Zehra Doğan dal titolo Nehatîye Dîtın, in curdo ‘Mai Visto’.
Letteralmente ‘Spazio di Lettura’ Kıraathane è un luogo di proiezioni di film e documentari, presentazioni di libri, serate di lettura, dibattiti, laboratori di scrittura e spazi espositivi che ospitano anche diversi fesitval cultrali e letterari come il Kuir Fest o la fiera della piccola editoria. Finanziato dall’ambasciata di Norvegia di Ankara, dalla The Reva & David Foundation e dalla Fondazione Chrest, Kiraathane ha aperto i battenti nel 2018 e si propone come luogo di condivisione nel cuore di Beyoğlu, dando ampio spazo alla produzione letteraria, cinematografica e culturale indipendente e aperta.
Dopo l’arresto dell’artista curda a causa di un disegno realizzato nel 2016 durante la sua attività di giornalista, nessuna galleria o spazio espositivo in Turchia ha ospitato prima d’ora le opere di Zehra Doğan realizzate su materiali di fortuna e di recupero durante i 2 anni e 9 mesi di detenzione. Intanto all’estero l’artista ha riscosso l’ammirazione e il consenso di artisti di fama internazionale e le suo opere sono state esposte in mezza Europa, da Parigi a Berlino, da Londra a Brescia, città cui l’artista è rimasta molto legata e che ha omaggiato con un murales dedicato alla resistenza contro il CoVid-19 nel luglio 2020.
Ciò che vediamo in questa mostra è costituito da opere realizzate con ostinazione e resistenza nel periodo di detenzione, su tutte le superfici e con tutti i materiali reperibili in carcere (pennelli fatti dai propri capelli e sangue mestruale come tinta; una vera e propria politica del corpo) e dallo spazio alternativo ivi creato. Si può leggere questa mostra anche come un ‘abito’ visivo, auditivo e testuale creato prendendo in mano i mezzi a propria disposizione e trasformandoli in una possibiltà, o come un libro di favole e sogni costruito nella deprivazione assoluta nel luogo in cui una persona è rinchiusa, ridotta a ‘nuda vita’. (Ahmet Ergenç)
Il 16 ottobre Zehra Doğan sarà insignita a Genova del Premio Ipazia all’Eccellenza al Femminile Internazionale nell’ambito del Festival dell’Eccellenza al Femminile accompagnata dalla curatrice Elettra Stamboulis.
La Radiotelevisione Svizzera Italiana ha pubblicato un video di presentazione della mostra a cura di Filippo Cicciù.