Turchia, cultura e società

Archivi di Stato: Reloaded

in No Censura/Spazi

Le trasformazioni in atto per il passaggio dal sistema parlamentare a quello presidenziale in Turchia stanno interessando anche gli archivi di storia. E d’ora in avanti il Direttorato generale degli archivi di stato, che comprendeva la presidenza degli Archivi ottomani, quella della Repubblica e della Documentazione diventerà parte della Presidenza della Repubblica. La decisione è stata emanata con un decreto pubblicato lo scorso 16 agosto sulla Gazetta ufficiale.

Tuttavia, questo passaggio non è  stato indolore, perché ha comportato il trasferimento di circa 330 dipendenti degli archivi – sui complessivi 524 – in altri dipartimenti dello stato, spesso completamente avulsi. Esemplare il caso di Sinan Çuluk, che dopo aver dedicato quasi 30 anni della propria vita a curare gli archivi ottomani, è stato trasferito nel quadro dei ricercatori della SGK, la INPS turca.

Il portale di informazione Kültür Servisi ha riportato il commento di un ex dipendente degli archivi secondo il quale questa mossa non potrà che danneggiare le ricerche storiche, sia in Turchia che nel mondo. “Noi abbiamo sezionato e riassunto 100 milioni di documenti degli archivi, mettendone la versione digitale a disposizione di tutti gli storici e sociologi. Siamo stati noi a portare alla luce questi documenti sui quali sono stati scritti centinaia di libri e migliaia di articoli. Una simile eredità non può essere cancellata in un colpo”.

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