Blade Runner 2049, il sequel del famoso film realizzato nel 1982 da Ridley Scott, è arrivato nelle sale cinematografiche turche riservando una brutta sorpresa. Le scene del film in cui i “replicanti” (robot simili agli umani) sono nudi sono state tagliate, compromettendo la risoluzione dell’immagine con bruschi passaggi di inquadratura e interrompendo il nesso logico dei dialoghi. Ad accorgersi per primi della versione censurata del film sono stati i critici cinematografici durante la proiezione in anteprima alla stampa. Secondo quanto ipotizzato dai media locali, i potenziali responsabili dei tagli potrebbero essere il Consiglio per il controllo e la categorizzazione delle pellicole – l’autorità governativa che classifica le tipologie dei film – oppure il distributore locale del film – che forse si sarebbe autocensurato per abbassare il limite d’età consentito per la visione e quindi per raggiungere un pubblico più ampio.
Una terza ipotesi – probabilmente la più inquietante – è data dalla spiegazione offerta dal critico cinematografico Burak Göral sul proprio profilo Twitter. Göral avrebbe chiesto al distributore locale del film una spiegazione per i tagli. La risposta che sarebbe stata fornita al critico riguarderebbe la decisione della Sony Pictures – responsabile della distribuzione di Blade Runner 2049 nei paesi oltreoceano – di “fornire versioni leggermente ritoccate del film in alcuni territori per rispettare la cultura locale”. Le dichiarazioni di Göral restano da confermare. La Sony Pictures non ha infatti ancora rilasciato alcuna dichiarazione in merito. Intanto i cinefili turchi continuano a vedere la versione censurata del film.