La lotta turca (yağlı güreş), discendente della lotta greco-romana, è sport nazionale in Turchia e in altri paesi dell’Asia Centrale. Tradizionalmente i lottatori, in turco pehlivan si affrontano a torso nudo, completamente cosparsi di olio di oliva, indossando soltanto il kisbet, un paio di calzoni di pelle nera che arrivano sotto il ginocchio. La lotta turca si distingue dalla lotta libera e altri tipi di lotta per l’abbigliamento, le regole, il modo di decretare il vincitore e l’utilizzo dell’olio che rende le prese più difficili richiedendo molta forza e esperienza.
A questo sport nazionale il regista Edoardo Malvenuti ha dedicato un lungometraggio.
Güreş, 52 min.
I fratelli İsmail e Turan Balaban sono due giovani campioni di lotta turca. Il successo in questa disciplina ancestrale ha permesso loro di vivere nella città di Antalya, nel sud della Turchia, lontano dal villaggio agricolo che li ha visti crescere lavorando nei campi.
La preparazione per la più antica competizione sportiva al mondo, il 654esimo Kırkpınar di Edirne – i Giochi olimpici della lotta all’olio – è in corso. L’obbiettivo di İsmail è indossare ancora una volta la cintura d’oro, come nel 2013. Turan vuole ad ogni costo accedere alla prima categoria dove lotta suo fratello.
Il loro sogno è lottare uno contro l’altro nella finale del Kırkpınar. La leggenda racconta infatti che questo torneo secolare sia cominciato proprio così, alla metà del XIV secolo, nel corso di una campagna di guerra in Rumelia, quando durante un torneo al quale parteciparono 40 lottatori, due fratelli di pari forza e valore si confrontarono lottando fino alla morte. Nel luogo della loro sepoltura dopo poco tempo sgorgò una copiosa sorgente d’acqua che diede nome al luogo. Kırkpınar, dove si svolge annualmente la più importante competizione del paese, significa infatti “quaranta fontane”.
Güreş, 52 min., 2017
Produzione: Omnicube, Lodge Productions, France Télévisions
turco con sottotitoli in italiano
con İsmail Balaban, Turan Balaban
di Edoardo Malvenuti.
