Mercoledì 4 aprile alla libreria Roma di Pontedera sarà presentato il volume di poesia Lessico proibito d’amore della poetessa Gülsüm Cengiz tradotto da Rosa Galli Pellegrini e edito dalla casa editrice Giovane Holden.
Il libro presentato dalla traduttrice e dal poeta Marco Incardona raccoglie le poesie scritte dall’autrice tra il 2009 e il 2012 suddivise in sei sezioni.
Poetessa e scrittrice per libri d’infanzia le poesie di Gülsüm Cengiz sono già state tradotte in inglese, arabo, russo e compaiono per la prima volta in italiano. “Nelle raccolte da lei pubblicate, la tematica della sua poesia spazia dall’intimismo alle problematiche sociali, alla condizione umana, all’amore per l’umanità a cui si unisce l’amore per il suo popolo in particolare per i lavoratori, uomini e donne. Il suo linguaggio poetico non ricorre spesso all’immagine; per quanto afferma lei stessa l’immagine non deve essere l’obiettivo della creazione poetica, ma soltanto un supporto alla parola poetica. Evita l’iperbole, l’arte oratoria, l’aggettivazione preziosa. Preferisce un parlare sommesso, un racconto essenziale, un suggerimento pacato”, scrive di lei la traduttrice nell’introduzione.
Di seguito una poesia tratta dalla raccolta:
A Kayaköy
(2000-2011 Fethiye-Kayaköy)
A Kayaköy
il volto delle case è immusonito
lo sguardo delle finestre è adirato…
La scultura è rotta,
l’affresco è sbiadito
e l’umiliazione del passato
sui muri di pietra della chiesa…
Nell’aria il brusio pesante di un lutto,
nelle stanze invase dall’erba
il sedimento delle vite vissute abbandonato a fatica…
Le case circondate tutt’attorno
da margherite alte fino al ginocchio,
con occhi spalancati dalla paura
come testimoni silenziosi del passato.
A Kayaköy
si sente ancora l’eco della tua voce:
sull’ala del vento
nelle strade invase dai rovi,
in ogni cortile, dietro ad ogni portone.
Vibrano le parole sussurrate
di chi resta e di chi se ne va.
(trad. Rosa Galli Pellegrini)