Siamo solo a un paio di giorni dall’assistere ad un altro ridicolo processo in Turchia. Il Centro comunitario di Tarlabaşı (Tarlabaşı Toplum Merkezi, TTM), un’associazione non governativa che dal 2007 opera per fornire spazi sicuri a donne, a bambine e bambini nel quartiere di Tarlabaşı a Istanbul, è infatti a rischio chiusura. Dopo essere stato preso di mira per mesi da diversi organi mediatici e sottoposto a varie ispezioni, il Centro si trova ora ad affrontare due diverse cause legali.
La prima è una causa in contumacia, la cui prima udienza si è tenuta il 14 aprile. Questo primo procedimento dispone l’automatica chiusura del Centro. La seconda è stata intentata da parte dell’Ufficio del Pubblico Ministero di Istanbul adducendo come motivazione quella di essere “contrario alla legge e alla moralità”, con la richiesta di scioglimento dell’associazione. La prima udienza di questa causa si terrà il 18 maggio presso il Tribunale di prima istanza della 18^ sezione civile di Istanbul.
Che cosa è successo?
Il Centro comunitario di Tarlabaşı stava pianificando un evento da tenersi nel giugno 2021 in cui sarebbe stata discussa la guida, preparata dall’associazione Kaos GL, su “Come gli studenti LGBTI+ dovrebbero essere difesi dalla morsa della famiglia e della scuola?”. Questo evento è stato preso di mira in misura crescente dai media e gli attacchi sistematici hanno spesso incluso incitamenti all’odio e diffamazione.
Mentre gli attacchi dei media crescevano diventando sempre più pesanti, il 25 giugno il Centro è stato visitato dall’unità dei servizi sociali della Direzione del ministero della famiglia e dei servizi sociali del distretto di Beyoğlu. In seguito a questa visita la Direzione provinciale dei rapporti con la società civile di Istanbul ha dato avvio a un’ispezione.
Nessuna comunicazione è pervenuta al Centro comunitario di Tarlabaşı in seguito alla visita e all’indagine. Il Centro ha appreso dell’esito di queste indagini solo in modo parziale al momento della notifica relativa alla causa in contumacia nel mese di novembre 2021.
Il 9 febbraio 2022 una nuova notizia diffamatoria, in cui si faceva menzione di una nuova causa, ha colpito il Centro. Il giorno successivo, quando il legale del Centro ha chiesto informazioni al tribunale, è emerso che era stata intentata una seconda causa, questa volta finalizzata allo “scioglimento dell’associazione”.
Nello stesso periodo il Centro ha appreso che le dichiarazioni fatte in relazione alle persone LGBTI+ erano state inserite nei rapporti come “oscenità”, mentre i diritti e le libertà fondamentali delle persone LGBTI+ erano stati etichettati come “tentativi di influenzare l’identità sessuale dei bambini attraverso la normalizzazione dell’orientamento sessuale delle persone conosciute nella società come LGBTI+ (lesbiche, gay, bisessuali, transessuali e intersessuali)”. Questi rapporti costituiscono la base dei processi.
İyi ki varsın TTM, per fortuna che ci sei!
Il Centro comunitario di Tarlabaşı è stato fondato nel 2006 nel quartiere di Tarlabaşı, nel distretto di Beyoğlu. I residenti di questo quartiere affrontano molteplici difficoltà quali povertà, problemi di alloggio dovuti alla gentrificazione, esclusione dalla vita sociale, privazione dei diritti fondamentali, emarginazione e molte forme di discriminazione. Il Centro si è concentrato sull’emancipazione di donne e bambini offrendo loro spazi sociali e culturali sicuri.
L’evento che era stato programmato e poi preso di mira lo scorso anno è solo un esempio del lavoro pluridimensionale e prezioso che il Centro porta avanti. I volontari del Centro si sono adoperati contro ogni forma di discriminazione e hanno mirato alla creazione di una cultura della convivenza. Hanno organizzato attività sociali e culturali come laboratori di fotografia, lezioni di musica, concorsi di cortometraggi… Hanno anche offerto spazi per necessità psicosociali a donne e bambini residenti a Tarlabaşı. Nel corso degli anni hanno collaborato con diversi collettivi e organizzazioni sia per poter organizzare eventi di maggiore portata, sia per contribuire in vario modo alla loro preparazione.
Oggi la società civile considera il Centro comunitario di Tarlabaşı come uno dei punti focali della memoria collettiva della storia recente della Turchia e sostiene che non può essere chiuso. Contro le minacce che il Centro deve attualmente affrontare è stata lanciata l’iniziativa “Per fortuna che ci sei, TTM!” (İyi ki varsın TTM!), portata avanti dalle organizzazioni della società civile che lo supportano.
Sul sito internet dell’iniziativa si legge che l’esperienza del Centro comunitario di Tarlabaşı è una naturale conseguenza delle condizioni peggiorative che riguardano la libertà di organizzazione nel paese e che ciò rappresenta una minaccia per tutta la società civile.
Oltre alle firme delle ONG, sono ben accette anche le firme individuali da parte di coloro che desiderano manifestare il loro supporto al Centro e sostenere le richieste di archiviazione dei due processi.
La causa per lo “scioglimento dell’associazione” si terrà il 18 maggio alle ore 10:45 presso il Tribunale di prima istanza della 18^ sezione civile di Istanbul.
(Denzi Deng)
Traduzione di Virginia Ripi.