Mercoledì 13 marzo all’Istituto Italiano di Cultura di Istanbul lo scrittore Hasan Ali Toptaş dialogherà insieme alla sua traduttrice italiana Giulia Ansaldo di scrittura, traduzione e letteratura.
L’evento inaugura un ciclo di incontri dedicati alla letteratura turca tradotta in Italia organizzato dal giornalista Cristoforo Spinella che modererà l’incontro.
In particolare si parlerà della situazione della letteratura turca in Italia, delle sfide della traduzione e del romanzo Heba pubblicato in Italia con il titolo Impronte nel 2014 dalla casa editrice Del Vecchio.
Dalla recensione di Francesco Marilungo:
“Non serve a molto profondersi in paragoni arditi, pubblicitari, in fondo anche un po’ stantii: ‘un Kafka in salsa turca’, ‘il nuovo autore turco, dopo Pamuk’ e via dicendo. Hasan Ali Toptaş, non è né Kafka né Pamuk, è Hasan Ali Toptaş e ha forza abbastanza per tenersi in piedi da solo come scrittore, senza bisogno di stampelle.
Impronte è un libro di rara bellezza, mostra una scrittura vivissima, una lingua magica capace di far compiere traiettorie impreviste al filo dell’attenzione. Lungo una trama leggera, ma non banale, Toptaş sviluppa il ventaglio del suo estro letterario, della sua sensibilità accesa, della sua preziosissima compostezza e misura stilistica.
La città, il villaggio, il confine: sono tre parole chiave per leggere la Turchia e sono gli assi spaziali e geografici attorno cui ruota Impronte. La città da cui fugge Ziya, il protagonista; il villaggio quieto e sereno a cui aspira; il confine siriano che lo pungola nella memoria del tempo in cui, nella Naja, conobbe l’amico Kenan.
Impronte racconta molto della Turchia, delle sue ossessioni, delle sue geografie, dei suoi spazi e dei suoi riti; scioglie il nodo di un binomio classico della letteratura turca (quello città/ruralità) o illumina la questione curda, senza quasi nominarla. Ma non è solo questo. L’incontro con Toptaş è folgorante, oltre ad essere un grande narratore è un grande scrittore, acrobata della metafora, chiede abbandono al flusso errante eppure ordinato del suo scrivere. Alcune sue immagini il lettore rischia di ritrovarsele fra le mani, esplose dalla carta, come un origami.”
L’evento si terrà al teatro Casa d’Italia dell’Istituto Italiano di Cultura mercoledì 13 marzo alle 19h.
Impronte di Hasan Ali Toptaş
(tit. or. Heba, Everest,2013)
Trad. dal turco di Giulia Ansaldo
Del Vecchio editore, 2014, pp. 408
ISBN: 9788861101432
€ 18,00